Triduo di Preghiera – Festa di Madonna del Santo Rosario

Primo giorno

Augusta Regina delle vittorie, o sovrana del cielo e della terra, al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, o Regina gloriosa del Rosario, noi devoti figli tuoi, effondiamo gli affetti del nostro cuore e con fiducia di figli Ti esprimiamo le nostre miserie. Dal trono di clemenza, dove siedi regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi, sulle nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, sul mondo intero. Abbi compassione degli affanni e dei dolori che amareggiano la nostra vita. Vedi, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo, quante calamità e afflizioni ci fanno soffrire. O Madre, implora per noi misericordia al tuo Figlio divino e vinci con la clemenza il cuore dei peccatori. Sono nostri fratelli e figli tuoi che costano sangue al Signore e contristano il tuo sensibilissimo cuore. Mostrati a tutti quale sei, Regina di pace e di perdono.

Ave Maria…
Nostra Signora del Santo Rosario,
pregate per noi, che ricorriamo a Voi
(3 volte)

Preghiamo

O Regina del cielo, Maria, tu che annunziata dall’Arcangelo Gabriele di dover concepire il Figlio di Dio, ti offristi pronta a far la divina volontà; impetraci la grazia di esser ancor noi pronti a far la vostra volontà e quella di Dio, e di non mancare col nostro esempio di santificare il prossimo.

Secondo Giorno

E’ vero che noi, per primi, ben che tuoi figli, con i peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore. Siamo meritevoli dei più duri castighi, ma tu ricordati che, sul Golgota, raccogliesti, col sangue divino, il testamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi, stendiamo a Te le mani supplichevoli, gridando: misericordia! O Madre buona, abbi pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei nostri nemici e di tanti che si dicono cristiani eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliolo. Pietà oggi imploriamo per le Nazioni che non credono, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, perché pentito ritorni al tuo cuore. Misericordia per tutti, o Madre di misericordia!

Ave Maria…
Nostra Signora del Santo Rosario,
pregate per noi, che ricorriamo a Voi
(3 volte)

Preghiamo

O Regina del cielo, Maria, tu che provasti estremo dolore nel vedere il tuo Gesù soffrire dolori indicibili; impetraci un vero dolore dei nostri peccati, che furono la ragione della penosa agonia e della crudele flagellazione di Gesù. Fa’ che al riflesso di quei dolori, si intenerisca questo cuor nostro e si muova ad una vera contrizione.

Terzo Giorno

Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci! Gesù ha riposto nelle tue mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie. Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i cori degli angeli.
Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i cieli, e a te la terra e le creature sono soggette, tu sei l’onnipotente per grazia, tu dunque puoi aiutarci. Se tu non volessi aiutarci, perché figli ingrati e immeritevoli della tua protezione, non sapremmo a chi rivolgerci. Il tuo cuore di Madre non permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti. Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica corona che miriamo nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli fra le tue braccia della più tenera fra le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le sospirate grazie.

Ave Maria…
Nostra Signora del Santo Rosario,
pregate per noi, che ricorriamo a Voi
(3 volte)

Preghiamo

O Regina del cielo, Maria, quale allegrezza fu mai la tua, quando il terzo giorno dopo la penosa morte, ti apparve vivo, glorioso, ed immortale il tuo Gesù. E lo vedesti, dopo il quarantesimo giorno, salire al cielo trionfante. Ne esultiamo, o cara Madre, e ti preghiamo di impetrarci da Gesù, di risorgere anche noi ad una nuova vita, e giungere così un giorno a contemplarlo nel cielo.